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Fossabanda, c'è l'accordo tra Comune e Dsu

Sel: "Importante segnale politico". Ma Sinistra Per è critica: "I termini dell'accordo fanno capo a logiche di profitto piuttosto che sociali"

"Il Comune sottoscriverà con il Dsu Toscana e l’Università di Pisa un protocollo relativo all'uso del complesso di Santa Croce in Fossabanda come residenza universitaria e punto di distribuzione pasti per studenti". 

Lo fa sapere Sinistra ecologia libertà, che guarda positivamente il traguardo vicino: "Riteniamo che ciò sia un elemento importante nella discussione sulla garanzia del diritto allo studio nella nostra città. Il mandato votato oggi dal Cda dell’Università e la volontà espressa dal Comune di Pisa costituiscono un importante segnale politico oltre che propositivo verso situazioni di necessità. Sel proseguirà quindi il suo impegno affinché il complesso di Fossabanda possa essere restituito alla collettività anche attraverso i servizi del diritto allo studio. Rivitalizzare, anche temporaneamente, spazi sfitti attraverso accordi fra le istituzioni e in favore dei soggetti che hanno necessità costituisce una indubbia ricchezza per il nostro territorio. Riteniamo che trovare risposta ai bisogni sociali evidenziati con forza anche dagli studenti può e deve essere compito di una sinistra con cultura di governo".

A non vedere di buon occhio il procedere delle trattative è invece Sinistra Per: "Assistiamo all'ennesimo slittamento della delibera e della firma del contratto, più volte rimandate dal fine giugno 2014. Pur apprezzando che la trattativa stia giungendo a una conclusione positiva, ci troviamo a dover amaramente criticare i termini dell'accordo, che vedono il coinvolgimento di più enti pubblici finalizzato unicamente a far incassare al Comune un canone paragonabile alle offerte di privati sul mercato, negando così il riconoscimento della funzione pubblica e sociale dell'immobile di Fossabanda e preferendo invece la logica del profitto. Imbarazzante è la giustificazione addotta parlando investimenti per far fronte all'emergenza abitativa, quando l'amministrazione comunale, proprio nel suo atteggiamento in questa annosa vicenda, ha dimostrato ben poco riconoscimento di quell'emergenza".