Con le elezioni regionali ormai alle porte, l’Associazione Amici di Pisa torna a sollevare il tema del futuro dell’aeroporto Galileo Galilei. Nel documento diffuso il 4 Ottobre, firmato dal presidente Franco Ferraro e sottoscritto anche da altre realtà cittadine, si denuncia l’assenza di una posizione chiara da parte dei candidati governatori e delle forze politiche sullo sviluppo dello scalo pisano.
"Una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti declasserebbe pretestuosamente e definitivamente il Galilei, a favore del Vespucci", si legge nella nota, che definisce il provvedimento un "vero de profundis" per l’aeroporto di Pisa. A pesare, oltre alla mancata approvazione del piano rimasto in bozza per due anni, anche la recente riduzione del Galilei alla settima categoria antincendio.
Il documento ricorda come il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo, abbia ironizzato sui ritardi dell’iter approvativo del piano, augurandosi di non dover festeggiare un nuovo anniversario della bozza. L’associazione pisana invita i rappresentanti del territorio a prendere una posizione netta contro la proposta di ENAC, definendo "inaccettabile" l’idea di subordinare lo scalo pisano a quello fiorentino.
"Vedere i due futuribili Governatori, Giani e Tomasi, semplificare il problema – scrive Ferraro – fa cadere le braccia", richiamando la storia e gli errori del passato che, secondo l’associazione, Pisa ha già pagato a caro prezzo.
Al documento hanno aderito anche il Comitato dei Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti (CPATA), la Compagnia di Calci, l’Associazione Ponte di Mezzo e Madre Terra Nostra. Un fronte compatto, che chiede di non ratificare il nuovo Piano Nazionale e di difendere il ruolo strategico del Galilei come principale porta d’ingresso della Toscana.