Politica

Trasporto pubblico, esplode la polemica

Dura presa di posizione di Mobit, il soggetto che ingloba gran parte delle aziende toscane con dentro anche il Ctt nord che ha base a Pisa

"Riteniamo che la Commissione di gara accerterà nei prossimi giorni l’insussistenza dei requisiti di partecipazione di Autolinee Toscane, che svolge appena un centesimo del servizio regionale, e che non può eludere tale limite con il ricorso a quelli della sua capogruppo RATP, monopolista a Parigi, in territorio al riparo da ogni confronto di mercato, e quindi anch’essa da escludere in base alla normativa italiana e comunitaria."

Parole di Andrea Zavanella, pisano, presidente del Ctt nord e di Mobit, il raggruppamento di aziende di trasporto pubblico toscane che puntava a gestire il servizio per i prossimi anni.

Ma l’apertura delle buste della gara europea per i prossimi unduci anni, con base d’asta di 4 miliardi di euro, ha di fatto quasi incoronato i francesi. Due i concorrenti ammessi, appunto il consorzio Mobit  e Autolinee toscane, società che fa capo al gruppo francese Ratp.  Mentre le offerte tecniche vedono leggermente in vantaggio Mobit, i francesi hanno proposto un ribasso della base d’asta quasi doppio, il 3 per cento contro l’1,75.

 Non c'è ancora la fumata bianca perché la commissione di gara deve ancora valutare piani economici e requisiti ma, ad ora, Autolinee Toscane sembra in vantaggio e ha parlato di:

"Risultato che premia l'innovazione e l'esperienza. Un esito per noi entusiasmante"