Cronaca

Gasolio nel fiume Morto

Il carburante ha raggiunto la tenuta di San Rossore. Via a scavi e ispezioni per risalire alle cause degli sversamenti

Gli inquirenti non escludono che la contaminazione possa provenire dalla caserma Gamerra, per ragioni ancora da chiarire. Il comando si sta infatti impegnando, sotto la supervisione di Arpat e mediante una ditta specializzata, per individuare le cause dei periodico sversamenti con scavi,  ispezioni, carotaggi e prelievi dal sottosuolo. Operazioni che potrebbero anche escludere il centro di addestramento da ogni responsabilità.

Al momento, quindi, le indagini proseguono contro ignoti. A rischio, la sopravvivenza della fauna e della flora acquatica.

Un episodio simile a quello avvenuto lo scorso 16 agosto, vigili del fuoco e Arpat giunsero sul posto per un altro sversamento. In quell'occasione i tecnici notarono che la fuoriuscita di idrocarburi proveniva da un punto di scarico della fognatura nel fiume, che aveva originato un'estesa macchia iridescente a valle e a monte dello stesso scarico.

Episodio dopo il quale il direttore del Parco presentò un esposto alla forestale. Una questione, quella degli sversamenti,  della quale già da tempo si occupa anche la procura.