Attualità

Gaza e le altre guerre ricordate alla Romagna

I sindaci del territorio hanno rivissuto l'eccidio sopra al paese di Molina. L'intervento del vicesindaco di San Giuliano

Al sacrario dell'eccidio della Romagna, sopra il paese di Molina, si è rinnovato il ricordo per le vittime delle truppe nazifasciste. Erano presenti i sindaci della zona e la rappresentanza comunale di Sant'Anna di Stazzema.

La manifestazione é organizzata dal comitato interparrochiale della valle del Serchio.

"Va grande merito sempre e comunque - secondo il vicesindaco di Sa Giuliano Franco Marchetti - a tutti coloro che con grande coscienza senso della vita e abnegazione, tengono vivo il ricordo per ciò che è accaduto affinché ciò non accada mai più.

Ma purtroppo in tante parti del mondo è accaduto e continua ad accadere. Si calcola che dalla fine della seconda guerra mondiale, siano quasi cento milioni di morti nei conflitti nelle varie parti del mondo.

Ed oggi i nostri pensieri anche in celebrazioni come queste, non possono non andare a ciò che succede nella martoriata terra di Palestina. Negli ultimi 25 giorni sono stati più di mille i morti e nella tragicità della morte quello che è ancora più aberrante è che sono quasi tutte vittime civili e di questi circa 400 sono bambini, cifra destinata a crescere, se non si fermano.

Sappiamo benissimo tutti, fintanto che non viene trovata una soluzione condivisa in quella parte martoriata del mondo tutto il medio oriente e gran parte del mondo vivrà in perenne stato di precarietà e conflitto, e quando a pagarne il prezzo più grande sono i civili, in qualsiasi parte del mondo, non ci sono ragioni o torti che tengano, è l'umanità che perde.

Il popolo di Israele, vittima esso stesso di un terribile olocausto, non può accettare passivamente le scelte dei suoi governati, la pace dovrebbe essere il primo dei suoi obbiettivi. Ciò vale anche per i popoli arabi. Nessun Dio di nessuna religione evoca la guerra come salvezza della umanità, ma sono solo gli uomini potenti di questa mondo che ne determinano le condizioni e la sopravvivenza. Ciò che sta avvenendo in Medio Oriente ed in altre parti del mondo, mette a nudo il fallimento dell'ONU come rappresentante mondiale degli stati liberi e come organismo all'interno del quale avvengono le mediazioni per non ricorrere alle armi come unico strumento di rapporti tra stati confliggenti. Cosi fu concepito.

Allora l'unica, o la via maestra per far cessare subito questi conflitti è che vi sia una rivolta delle persone, uscire dalla apatia del quotidiano, per riconquistare le pace. Anche manifestazioni come quella del 3 agosto alla Romagna hanno un valore ancora più grande, affinché il messaggio del cessate il fuoco della fine dei conflitti emerge con forza. Non c'è prosperità economica, non c'è benessere in un mondo pieno di conflitti, ma solo alcuni ne traggono profitto.

Le Amministrazioni locali debbono essere sempre e comunque punti di riferimento rappresentati di questi valori e principi.

Una Amministrazione è eletta per governare bene la comunità, per redistribuire adeguatamente le risorse garantire i servizi ai propri cittadini a partire dalla tutela dei piu deboli. Ma una Amministrazione è eletta e vive anche e sopratutto per rappresentare i principi, i valori, e le sensibilità della comunità, perché senza i valori ed i principi non esiste alcuna buona Amministrazione farsi interpreti essere protagoniste anche con iniziative istituzionali, per riconquistare la Pace è tra le prerogative del mandato ricevuto e delle azioni da intraprendere..

Per questa ragione ci faremo interpreti dei sentimenti di Pace e Libertà di uguaglianza e rispetto che questa comunità nel suo insieme ha".