Cronaca

​Gli alunni delle elementari alle prese col primo soccorso

L'Associazione squadra operativa di soccorso di Pisa ha tenuto un corso ai ragazzi della scuola Mameli di Mezzana

L’associazione Squadra Operativa di Soccorso di Pisa è stata ospite dalla scuola primaria Mameli di Mezzana di San Giuliano Terme per incontrare i bambini di una classe quinta e sviluppare concetti teorici–pratici riguardanti le tecniche di rianimazione cardiopolmonare BLSD (basic life support defibrillation) con l’impiego di defibrillatori automatici esterni ed altri ausili per il soccorso.

Nei due pomeriggi dedicati allo sviluppo delle tecniche base, alla disostruzione delle vie aeree, alla gestione dei gravi sanguinamenti i bambini hanno avuto la possibilità di mettere in pratica le basi delle tecnichedi primo soccorso in caso di arresto cardiocircolatorio e rianimazione anche con l’uso di dispositivi trainer per l’uso di defibrillatori semiautomatici, di ostruzioni delle vie aeree, di gravi sanguinamenti. Inoltre, hanno ascoltato con interesse partecipativo ponendo numerose domande e riferendo molte esperienze della loro vita come solo i bambini a quella età sono in grado di esporre. 


I volontari hanno diviso i bambini in tre gruppi e, a rotazione, questi hanno effettuato le varie tecniche con l’ausilio del materiale messo a disposizione dall’associazione.
Hanno praticato la respirazione cardiopolmonare con l’uso di manichino apposito e di defibrillatore trainer uso didattico, hanno acquisito le tecniche di sblocco delle vie aeree in caso di ostruzione, ed hanno praticato bendaggi in caso di fratture e tamponamenti in caso di sanguinamenti. Inoltre è stato loro mostrato il kit ossigeno, spiegandone l’impiego e simulando l’uso di diverse tipologie di maschere.I volontari hanno apprezzato la partecipazione dei bambini, che hanno reso l’esercitazione ricca di confronti e di entusiasmo.


L’associazione ha cercato di far comprendere l’importanza della conoscenza delle tecniche base di primo soccorso e soprattutto l’importanza di applicarle tempestivamente in caso di incidente. Molta importanza è stata dedicata alla telefonata da porre al servizio medico di emergenza 118 e al contenuto di questa con lo specifico obiettivo di far percepire le informazioni corrette da trasmettere telefonicamente all’operatore del 118 in modo che sia di facile localizzazione il luogo dell’incidente e il numero di vittime.


L’arresto cardiocircolatorio improvviso colpisce in Italia 73.000 persone ogni anno, 200 persone al giorno, 9 persone ogni ora, una persona ogni 7 minuti e che con l’uso di manovre adeguate e di ausili idonei in tempi brevissimi, permette la sopravvivenza di circa il 75 per cento delle vittime.Da adesso fino alla fine del mese di Maggio, l’associazione ha in calendario altri incontri con le scuole, al fine di sensibilizzare alunni, genitori e personale docente alle problematiche ed ai rischi in ambiente acquatico e non solo, promuovendo l’attività di volontariato.