Attualità

Gli infermieri incontrano Marroni e sospendono lo sciopero

Ricevuto in Regione il sindacato Nursind in vista della riorganizzazione del 118

"Alla luce delle aperture dimostrate dall’assessore regionale Marroni, viene al momento sospesa la proclamazione dello stato di agitazione del personale infermieristico del 118 della regione Toscana".

Lo fa sapere il coordinamento regionale Nursind che ha illustrato all'assessore Luigi Marroni i problemi e le ricadute sulla professione infermieristica (e sui cittadini) conseguenti alla delibera regionale 544 del 30 giugno 2014 nonché tutti i percorsi di riorganizzazione dell’emergenza urgenza e delle centrali 118 che, di fatto, hanno sempre escluso qualsiasi coinvolgimento e confronto con gli infermieri.

"Esprimiamo - dicono gli infermieri - soddisfazione circa la disponibilità dimostrata dall’assessore nell’affrontare i temi rappresentati e programmare ulteriori tavoli di confronto. Le richieste avanzate vanno tutte nella direzione della valorizzazione dei professionisti nell’area dell’emergenza territoriale e del 118 a salvaguardia dell’intera collettività. Non è accettabile infatti, perdere risorse professionali e posti di lavoro. In Centrale operativa la presa in carico sia nella fase di ricezione della richiesta di aiuto che di gestione della stessa dovrà essere svolta da infermieri. In ambito territoriale dovranno essere definiti livelli assistenziali univoci su tutto il territorio regionale in cui la presenza infermieristica, così come previsto anche dalla delibera 1.235 della stessa regione, deve essere implementata. Possibilità di accesso, inoltre, alla mobilità volontaria regionale per le centrali oggetto di chiusura: in questo modo si favorisce il mantenimento delle competenze acquisite e si riducono ulteriori costi legati alla formazione di nuovi colleghi o neoassunti. Polo formativo regionale o di area vasta alla quale potranno accedere i colleghi delle centrali che chiuderanno e coinvolgimento del personale infermieristico afferente all’area emergenza urgenza in tutti i gruppi di lavoro regionali, sono gli altri principali punti all’ordine del giorno che ci auguriamo di poter sviluppare nei prossimi incontri".