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"Verde, energia, cimiteri vanno riassegnati"

Latrofa: "Manutencoop ha perso un ricorso al Tar. L'amministrazione stringa i tempi per la riassegnazione della gestione dei servizi"

"Manutencoop non può essere più considerata legale aggiudicataria dei bandi comunali per la gestione del verde, dell'energia e dei cimiteri". Il parere è del consigliere del Nuovo centrodestra Raffaele Latrofa, che ora esorta l'amministrazione perché assegni i servizi ad altre aziende.

"All'origine della questione - dice Latrofa - il fatto che Manutencoop ha perso un ricorso al Tar, secondo quanto abbiamo scoperto grazie a un debito fuori bilancio del Comune di 4mila euro per spese legali". 

Con la perdita del ricorso (le cui motivazioni non sono ancora state rese note), il Comune si sarebbe dovuto far carico delle spese d'avvocato ma, commenta il consigliere: "Dal momento stesso in cui la sentenza è passata in giudicato, cosa che è avvenuta nel mese di giugno, l'incarico avrebbe dovuto essere trasferito alle seconde classificate tra le aziende partecipanti agli appalti, ma questo non è ancora avvenuto".

In particolare, il bando relativo al verde pubblico avrebbe dovuto assegnare il servizio nel periodo che va dal 2013 al 2016, per un valore complessivo di quasi 11 milioni di euro. La procedura di assegnazione non si è però ancora conclusa perché l’aggiudicazione, a un’associazione temporanea di imprese tra Manutencoop e Terra uomini ambiente, è stata annullata dal Tar.

La sentenza coinvolgerebbe, secondo Latrofa, tutte le gare a cui Manutencoop ha partecipato, ovvero la manutenzione del verde, di cui al momento si occupa in proroga Terra, uomini e ambiente, dei cimiteri e del cosiddetto calore, cioè degli impianti di riscaldamento degli edifici comunali.

"L’assessore competente -conclude Latrofa- dice che presto sarà fatto un nuovo bando, al quale gli uffici stanno lavorando, ma il tempo passa e il bando non viene pubblicato. Il problema è che le gare dovrebbero essere fatte per tempo, in modo che alla scadenza ci sia già la nuova ditta affidataria, soprattutto perché la qualità del servizio fornita ai cittadini al momento è pessima e le cifre spese dall’amministrazione molto rilevanti".