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Gregory, il condannato che riposa a Cascina

Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha visitato la tomba di Gregory Summers, lo statunitense giustiziato nel 2006 in Texas

Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha colto l'occasione della Festa della Toscana per deporre, questa mattina, una corona di fiori con i colori simbolo della Regione, sulla tomba di Gregory Summers, lo statunitense condannato a morte e giustiziato nel 2006, sepolto per sua volontà nel cimitero comunale di Cascina dopo anni passati nel braccio della morte, durante i quali intrattenne un rapporto epistolare coi ragazzi della scuola Luigi Russo di Navacchio.

Nel 1991 Gregory Summers venne condannato a morte perché ritenuto colpevole di aver commissionato l’omicidio dei propri genitori adottivi. Summers ha sempre dichiarato con forza la propria innocenza e prima di essere giustiziato nel carcere di Huntsville, chiese al presidente degli Stati Uniti di essere tumulato in Toscana, la terra che per prima al mondo, per volontà del Granduca Pietro Leopoldo, il 30 novembre 1786 abolì la pena capitale e la tortura.

Proprio oggi si celebra la Festa della Toscana, istituita nel 2000 per ricordare quel traguardo di civiltà che, 230 anni fa, fece del Granducato patria dei diritti umani.