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Guardie di città fanno ricorso al Tar

Iniziative volte a contestare la fondatezza del provvedimento del Prefetto. Ollandini: "Il decreto di sospensione è una mera sanzione amministrativa"

Dopo i provvedimenti del prefetto Attilio Visconti nei confronti del Corpo guardie do città, Mariano Bizzarri Ollandini, amministratore unico dell’Istituto di Vigilanza privata precisa che "il decreto di sospensione adottato dal Prefetto è una mera sanzione amministrativa, la quale sarà oggetto di impugnativa nelle sedi giurisdizionali competenti".

"L’Avvocato Alfredo Passaro -si legge in una nota dell'Isituto- sta assistendo il Corpo Guardie di Città al fine di tutelare la società e di evitare che ci siano ripercussioni tali da pregiudicare l’attività della stessa e gli attuali livelli occupazionali; pertanto, procederà ad avviare tutte le iniziative volte a contestare la fondatezza del provvedimento del Prefetto".

Nella stessa nota, Ollandini sottolinea poi che "tutte le guardie giurate che operano nelle Province di Pisa e di Lucca sono dotate di regolari titoli di polizia in corso di validità assicurando ai clienti tutti i servizi 24 ore su 24".

"L’Istituto di vigilanza -conclude- garantirà la continuità operativa necessaria per onorare tutti i contratti in essere con i propri utenti anche in costanza del provvedimento prefettizio non ancora efficace. Sarà premura della stessa società effettuare tutte le dovute comunicazioni alla propria clientela in ordine alla continuità e regolarità dei servizi".