Cronaca

La protesta dei giovani contro l'ordinanza anti movida

In centinaia hanno manifestato contro la decisione di vietare la vendita d'asporto di alcolici dopo le 22

L'unica sicurezza è una città per tutti, questo lo slogan delle centinaia di giovani che nella serata di venerdì ha protestato nel centro cittadino contro l'ordinanza anti movida che vieta la vendita di bevande d’asporto dalle 22 alle 6 dei giorni festivi e prefestivi in tutto il centro di Pisa.

La Jam Parade (così i manifestanti hanno intitolato l’iniziativa) si è svolta pacificamente con un corteo che si è mosso da piazza santa Caterina, fino a piazza dei Cavalieri, passando per Borgo Stretto.

Dopo aver ironicamente invitato con i loro cori il sindaco Marco Filippeschi a offrire loro da bere, i manifestanti hanno concluso l’evento appendendo uno striscione su un’impalcatura posta in piazza dei Cavalieri.

L’obiettivo dei manifestanti è far ritirare l’ordinanza perché ritenuta “lesiva dei diritti di chi vive Pisa e di chi abita una città universitaria che così è destinata a morire dopo le 20” come hanno spiegato i giovani.

L’ordinanza comunale rimarrà in vigore fino al 15 luglio tutti i giovedì, venerdì, sabato e domenica e vieta la vendita di alcolici al di fuori dei locali in qualsiasi tipo di contenitore e delle bevande analcoliche in contenitori di vetro con l’obiettivo di tenere sotto controllo gli effetti collaterali della movida, ed evitare di lasciare strumenti contundenti in giro per la città. Inoltre altri obiettivi dell'ordinanza del sindaco sono evitare gli schiamazzi notturni e l’abbandono di rifiuti per le strade e le vie del centro.