Cronaca

Gioco del ponte, "Perché non possiamo vedere i costumi?"

Le perplessità del Fi Garzella, soddisfatto per il museo nell'ex biblioteca

Ci si avvicina sempre di più al 29 giugno, giorno del Gioco del Ponte e dopo le pesanti polemiche degli ultimi mesi che hanno investito soprattutto il rappresentante dei Forza Italia Giovanni Garzella, è lo stesso capogruppo che vuol fare chiarezza su quanto è stato fatto per il gioco e quanto ancora c'è da fare. 

"Le proposte promosse in questo ultimo anno - commenta Giovanni Garzella capogruppo di Forza Italia - Pdl e Mirella Bronzini vicepresidente della commissione cultura - stanno portando a risultati concreti. In primo luogo la nostra proposta di fare un museo del Gioco del ponte e di individuarne la sede nell'ex biblioteca comunale, ora promossa dall'amministrazione comunale, fa sì che in pieno centro in città si possa valorizzare la nostra vocazione medioevale e culturale. Siamo ancora convinti che la soluzione anche della Mattonaia possano completare il binomio culturale delle Manifestazioni Storiche sia a Mezzogiorno che a Tramontana"

"In secondo luogo - prosegue Garzella - la partecipazione al bando della Fondazione Pisa che scade il 9 per musealizzare temporaneamente per 60 giorni i costumi storici del Gioco del ponte: catalogandoli, restaurandoli e ponendoli come mostra per poi farli sfilare tutto per il 2015".

"Certo che siamo ancora lontani dai risultati che noi vorremmo - conclude Giovanni Garzella -. I costumi in uso hanno bisogno di essere catalogati nei movimenti, lavaggi e restaurati oltre ad essere sostituiti. La delusione è che avendo rinnovato gli organi nel ritardo di moltissimi mesi, siamo in ritardo ed anche quest'anno la sfilata avrà il degrado di sempre. È necessario prevedere comunque una sistemazione di ciò che c'è. Ultima riflessione: sono sbalordito che da un anno il Consiglio degli Anziani e neanche la commissione apposita abbia ancora visionato o visto i costumi nonostante lo abbia richiesto. Non se ne capisce la ragione".