Questi insetti sono lunghi 1 o 2 millimetri circa, si muovono rapidamente sulla pelle dell’animale e si nutrono del suo sangue. Una singola pulce visibile purtroppo può rappresentare soltanto la punta dell’iceberg: la maggior parte dell’infestazione si trova nell’ambiente, e non sul corpo del cane.
Pulci nel cane: informazioni preliminari
Il ciclo vitale di una singola pulce si svolge in quattro fasi: uovo, larva, pupa e adulto. Una femmina adulta può deporre fino a 40 uova al giorno. Queste uova sono bianche, ovali e lunghe circa mezzo millimetro. Dopo essere cadute dal pelo del cane, finiscono facilmente sui tappeti, sui divani, nelle fessure del pavimento e nella cuccia. Le larve, dopo la schiusa delle uova, evitano la luce e si rifugiano in profondità nei tessuti o nei materiali organici presenti nell’ambiente.
Dopo un periodo di sviluppo diventano pupe, racchiuse in un bozzolo ceroso molto resistente. In questa forma possono rimanere inattive anche per diversi mesi, in attesa di condizioni ambientali favorevoli come il calore, l'umidità e le vibrazioni, che segnalano la presenza di un possibile ospite. Quando si trasformano in adulti, saltano sull’animale per iniziare un nuovo ciclo riproduttivo.
Bisogna fare attenzione, perché le pulci possono trasmettere diverse malattie. Alcune di esse sono di origine batterica, come la bartonellosi, mentre altre coinvolgono i parassiti intestinali, come il Dipylidium caninum. Nei cuccioli o negli esemplari debilitati, un'infestazione di pulci diffusa può provocare l'anemia a causa della perdita cronica di sangue. Ciò rende particolarmente importante la diagnosi tempestiva e l’intervento mirato, rivolgendosi sempre ad un veterinario esperto.
Come riconoscere le pulci nel cane
Il segno più evidente di un’infestazione da pulci è il prurito del cane, come spiegano gli esperti del settore. L’animale tende infatti a grattarsi in modo insistente, spesso nelle zone posteriori del corpo come la base della coda, la schiena o le cosce. Può anche leccarsi o mordicchiarsi con un certo impeto, sempre a causa del fastidio causato dall'attività delle pulci. Se il problema persiste, si possono manifestare sintomi come la perdita di pelo, gli arrossamenti cutanei, le croste o le lesioni da auto-traumatismo. In alcuni casi, la presenza delle pulci può scatenare una forma di dermatite allergica. Si tratta di una condizione particolarmente fastidiosa: anche una sola puntura, infatti, può provocare un’intensa reazione cutanea con escoriazioni, comparsa di forfora e infezioni secondarie.
Individuare le pulci sul cane non è quasi mai facile. Alle volte si possono notare dei piccoli puntini scuri che si muovono tra i peli, ma sono spesso difficili da individuare. Un metodo utile consiste nel passare un pettine a denti fitti sul dorso del cane, e controllare se tra i residui raccolti ci sono piccole particelle nere. Se questi residui vengono appoggiati su un fazzoletto bagnato e lasciano una traccia rossastra, si tratta quasi certamente di feci di pulce, composte in gran parte dal sangue digerito.