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Tombe allagate e degrado, "serve una Commissione"

Le minoranze insorgono dopo un anno di sopralluoghi e chiedono di individuare i responsabili

"Individuare i responsabili del degrado dei cimiteri cittadini". Al termine di un anno di sopralluoghi, lo chiedono i capogruppo di minoranza in consiglio comunale all'amministrazione di Pisa. 

Per farlo, prima della ricorrenza del 2 novembre, la 5 stelle Elisabetta Zuccaro, Maurizio Nerini per Noi adesso Pisa, Raffaele Latrofa del Ncd, Giovanni Garzella di Fi-Pdl e Marco Ricci per Prc-Una città in comune, chiedono di votare la formazione di una commissione d'indagine che, da regolamento comunale, sarebbe composta da un rappresentante per ogni forza politica e presieduta da un consigliere di minoranza. 

Una commissione che, il 15 settembre, i gruppi consiliari avevano già chiesto di mettere all'ordine del giorno dell'assemblea ma che è ancora in attesa.

Scopo della commissione, secondo quell'Odg, era di verificare, tra l'altro, gli impianti elettrici e la tenuta di infissi e pavimentazioni. 

A un passo dal 2 novembre, "Il degrado è massimo - secondo Garzella -. Ci sono cimiteri, come quelli di San Piero a Grado e Putignano, dove abbiamo verificato addirittura l'allagamento di alcune tombe''. 

I servizi cimiteriali sono stati affidati in appalto. Ma ''i lavori degli anni precedenti - secondo Zuccaro - sono stati fatti male e sulla manutenzione l'amministrazione comunale va a fiducia senza compiere verifiche puntuali''. Per l'opposizione, "non è possibile che non si facciano controlli perché c'è un rapporto fiduciario. Non si tratta di un appalto pagato con soldi pubblici". 

Secondo il capogruppo di Ncd Raffaele Latrofa, ''il contratto di Global Service è in regime di proroga, ma nessuno può verificare se quanto scritto in questo contratto sia effettivamente rispettato''. 

''A Marina di Pisa, chi muore finisce a San Piero - spiega Nerini - perché o le tombe sono allagate oppure non ci sono nuovi posti. Inoltre riscontriamo differenze di vedute in giunta: secondo l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Serfogli il personale è insufficiente, mentre il collega con delega al personale Federico Eligi, sostiene il contrario. Vogliamo sapere chi dei due ha ragione''. 

Tra i problemi che non ci dovrebbero essere, spiega Ricci, c'è che ''con le esternalizzazioni dei servizi è venuta meno una regia di comando diretta da parte del Comune''.