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Il Galilei, il nuovo raccordo e l'impatto sonoro

La commissione Urbanistica ha ascoltato Zambito e i tecnici. Dell’Omodarme: ”La situazione dell'inquinamento acustico migliorerà entro maggio”

Le risposte all’inquinamento acustico del Galilei forse potranno trovare una prima risposta dal prossimo anno con l'ultimazione del nuovo raccordo e le azioni di monitoraggio. E’ quanto è emerso dalla seduta della commissione urbanistica del consiglio comunale che ha voluto ascoltare l’assessore Ylenia Zambito e Marco Redini, tecnico del Comune di Pisa.

“Abbiamo appreso - così ha detto il consigliere comunale Juri Dell’Omodarme che è anche presidente della commissione Urbanistica – che, grazie ad alcune nuove procedure introdotte da Enac e grazie agli investimenti di Sat per circa 18 milioni di euro, saranno migliorati notevolmente gli effetti negativi causati dal rumore degli aerei nella fase del decollo e atterraggio verso la città"

Il 16 giugno scorso sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo raccordo che unirà le due piste a sud e che dovrebbe garantire l’arretramento dal punto di vista di avvio della corsa al decollo, e quindi del punto di distacco, consentendo sorvoli a quote ancora più alte rispetto alle attuali e conseguentemente, un’ulteriore riduzione del rumore sulla città. 

"Da pochi giorni è stata chiusa la pista principale e si sta operando sulla secondaria -continua il consigliere-. Questo permetterà di completare la seconda metà del raccordo e procedere così con gli interventi di adeguamento sulla pista principale. L’ultimazione dei lavori, compreso il nuovo raccordo, è prevista per maggio. Questi interventi permetteranno un arretramento finale di 600 metri del cono di volo permettendo una riduzione importante riguardo all’impatto acustico sulla città. E tale riduzione – conclude Dell’Omodarme - sarà affiancata da un progetto di monitoraggio su cui l’amministrazione comunale sta lavorando assieme a tutti gli altri soggetti coinvolti”.