Venti appuntamenti da ottobre fino a giugno per scoprire le seduzioni dell’esotico nella musica occidentale. Questo il filo conduttore che corre lungo la 48esima stagione concertistica della Scuola Normale di Pisa che apre i battenti il prossimo 18 ottobre.
Ideata dal maestro Jeffrey Swann, vedrà partecipare stelle del concertismo internazionale come Alberto Mizrahi, Mario Brunello, David Greilsammer.
I concerti invitano a ripercorrere i viaggi dell’immaginazione verso paesi e culture lontani nella musica europea dal Seicento al Novecento: dall’Asia della Schérézade di Ravel, al Nuovo mondo di Dvorak, all’America di Carl Ruggles e John Adams. La musica ungherese di Bartok e Liszt, le mazurche e le polacche di Chopin, introdurranno invece al tentativo di riscoprire l’identità esotica del proprio popolo.
L’inaugurazione sarà con l’Accademia Bizantina e un concerto interamente dedicato ad Antonio Vivaldi il 18 ottobre prossimo, in occasione del 204esimo anniversario di fondazione della Scuola.
Spazio, al di fuori del tema esotico, a molti artisti fantasiosi e audaci: il
violoncello di Mario Brunello e il
piano di Uri Caine alterneranno
improvvisazioni e invenzioni su brani di Bach, mentre Denis Kozhuzhin dedicherà un concerto a Prokofiev e Brahms.
Sperimentazione con il Trio Di Parma
che suona Copland e Kagel e poi la musica ebraica con Alberto Mizrahi e con l’Orchestra
Arché diretta da Hirofumi Yoshida
nel dramma lirico Il Ghetto – Varsavia
1943.
In programma anche il concerto per Modigliani, pensato per accompagnare la mostra a Palazzo Blu, con brani di Satie, Ravel, Debussy, Stravinskij eseguiti dal pianista David Greilsammer.
Durante tutto l’arco dell’annata sono inoltre previsti ben quattro concerti sinfonici dell’Orchestra della Toscana.