Attualità

Il “Libro sospeso” coinvolge ed emoziona

A distanza di due anni, continua l’iniziativa di lasciare pagato un libro in libreria. Ecco cosa accade nella città di Pisa

Sono trascorsi due anni da quando il Libro Sospeso è arrivato a Pisa e, da allora, la sua diffusione e popolarità è cresciuta in modo esponenziale. Nata a Polla, in provincia di Salerno, l’idea di acquistare un libro e di lasciarlo in libreria per un destinatario sconosciuto ha conquistato tutta l’Italia. 

Ad accomunare tutti coloro che aderiscono all’iniziativa, oltre alla generosità e alla passione per la letteratura, c’è anche il desiderio di condividere un’emozione. Sono infatti i libri preferiti, che prevalentemente appartengono alla letteratura classica, quelli a essere scelti per far parte della catena. Come ci spiega Simona, titolare della libreria Fogola che, fin dal primo momento, ha aderito al progetto “Vengono privilegiate non le novità, ma quei testi che sospendono un’emozione, che hanno un valore speciale per chi già li ha letti. Molto spesso, infatti, “gli acquirenti anonimi” scrivono dediche speciali in cui sottolineano l’importanza e la centralità che il libro ha assunto nella loro vita”. 

Col trascorrere del tempo, il numero di partecipanti è aumentato, ma, ad aderire all’iniziativa, continuano a essere quasi esclusivamente donne. La componente femminile, che va dalla giovane studentessa alla signora in pensione, è infatti quella più sensibile a comunicare, anche attraverso un suggerimento di lettura, il suo pensiero.