Cronaca

​Il prefetto chiede metal detector alla Torre

Dopo i fatti di Parigi, Visconti rafforza la sicurezza della città. Altri obiettivi sensibili potrebbero essere Camp Darby, l’aeroporto e la sinagoga

Il prefetto Attilio Visconti

Un metal detector ai punti di accesso alla Torre pendente. Questa la richiesta fatta dal prefetto di Pisa Attilio Visconti all’Opera Primaziale per rafforzare le misure di sicurezza dopo gli attentanti terroristici a Parigi.

“Abbiamo chiesto all’Opera Primaziale pisana – ha spiegato il prefetto – di predisporre un piano di fattibilità per installare le apparecchiature e sono certo che riceveremo una risposta in tempi ragionevoli”.

Al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto stamani, lunedì 12 gennaio, ha inoltre chiesto alle forze dell’ordine “quante più energie possibili da impiegare nell’attività info-investigativa nei confronti di ambienti più sensibili a determinate sollecitazioni”.

Altri luoghi a rischio definiti obiettivi sensibili, secondo il questore Gianfranco Bernabei, sarebbero anche la base americana di Camp Darby, la sinagoga e l’aeroporto Galilei. Qui saranno stanziate pattuglie dinamiche di agenti con giubbotti antiproiettile.

“Non ci sono tuttavia particolari allarmi – ha concluso Bernabei – ma vogliamo garantire comunque la massima vigilanza e un’adeguata prevenzione”.