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Il progetto Trec fa tappa a Pisa

La spedizione più importante degli ultimi anni per il monitoraggio delle coste di tutta Europa sarà al Cnr con cui collaborerà nei prossimi giorni

Un anno fa è partita la spedizione che ha il compito di monitorare le coste dell’Europa, dato che le zone dove il mare incontra la terra sono quelle in cui la transizione tra aria, acqua e suolo è più importante e i cui dati sono utili a verificare le condizioni dell’ambiente.

Il progetto Trec è il primo al mondo di portata continentale. Gli studiosi si spostano per l’Europa su una goletta ed un camion-laboratorio.

"Studiamo la spiaggia, le foglie, gli aerosol e tutti gli organismi che abitano nei diversi ambienti, a partire dai batteri - spiega Chiara Santinelli, coordinatrice dell’Istituto di Biofisica del Cnr (Cnr-Ibf) - Con il Cnr forniamo supporto nello studio della CO2 e della materia organica disciolta nelle acque. I campioni vengono analizzati subito dopo il prelievo: questo è un elemento di grande valore di questa ricerca perché tradizionalmente gli elementi campionati vengono congelati e portati in laboratorio, ma questo processo fisico può alterare alcune caratteristiche del materiale da studiare".

La punta di diamante della spedizione è l’Advanced Mobile Laboratory, un camion che alla bisogna si può aprire e trasformarsi in un laboratorio di 40 metri quadri che mette a disposizione degli studiosi tutta una serie di macchinari nei luoghi in cui sia necessario fare analisi più approfondite.

Il 2024 sarà dedicato allo studio del Mediterraneo. In Italia, le tappe idonee sono Pisa, Napoli, Amendolara in Calabria, Lesina in Puglia e Chioggia.

Domani, 15 Aprile, il team dei ricercatori giungerà a Pisa dove potrà collaborare con il Cnr locale.

"Con l’occasione delle ricerche scientifiche, lavoreremo per avvicinare la cittadinanza e i bambini all’ecosistema costiero per comprenderne il valore ambientale, culturale e sociale", aggiunge Santinelli. Tra 2 e 3 maggio, i ragazzi con più di 12 anni potranno "giocare al laboratorio" e, insieme agli adulti, potranno provare a usare i microscopi e a sperimentare le esperienze dei ricercatori sul campo.