Cronaca

Un viaggio nella scoperta con la Scuola Normale

Ricercatori di primo piano illustreranno quello che non è solo un lavoro durante il progetto che vuole far appassionare i giovani alla ricerca

Magari la scoperta, quella vera e immensa, arriverà una volta nella vita. Ma quelle più piccole e altrettanto importanti sono l'obiettivo di ogni giorno se fai il ricercatore.
Il progetto Vis della Scuola Normale vuole raccontare questa avventura quotidiana e far appassionare i giovani alla ricerca scientifica.

Con una serie di conferenze pubbliche tenute da ricercatori di primo piano nei campi della Biologia, Chimica, Cosmologia, Fisica delle Particelle e Archeologia durante le quali il relatore racconterà la scoperta che gli ha cambiato la vita: da quando si è appassionato a un dato problema alla fase di indagine fino alla soluzione finale.
Ma, anche, con un programma di visite divulgativo-scientifiche settimanali che faranno conoscere dall’interno la Scuola Normale, in particolare il centro DreamsLab con il Cave 3D, una stanza futuristica in cui è possibile interagire con ambienti virtuali tridimensionali: sono oltre 2mila le persone attese alla Scuola Normale.

Le conferenze pubbliche iniziano il 12 marzo con il racconto di un fisico delle particelle del Cern di Ginevra, Gigi Rolandi, alle prese con la scoperta del bosone di Higgs. Si prosegue il 9 aprile con un cosmologo, Adriano Fontana, dell’Osservatorio astronomico di Roma; il 14 maggio con un chimico, Gaetano Guerra, dell’Università di Salerno e così di seguito per un anno e mezzo con altri scienziati sempre il secondo mercoledì del mese.