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Imprenditoria giovanile in calo a Pisa

Le imprese under 35 diminuiscono dell’1,8%. In crescita solo i servizi alle imprese, mentre commercio, industria e turismo arretrano

Il 2024 ha segnato un nuovo calo per l’imprenditoria giovanile nella provincia di Pisa, anche se con una flessione più contenuta rispetto alle altre province toscane. Secondo l’analisi dell’Istituto di Studi e Ricerche (ISR) e dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, a fine anno risultavano 2.973 imprese giovanili registrate, con una diminuzione di 85 unità (-1,8%) rispetto al 2023.

Il fenomeno è dovuto principalmente a un naturale invecchiamento degli imprenditori, che superando i 35 anni escono dalla categoria “giovani”, mentre il numero di nuove imprese aperte non è sufficiente a compensare le uscite. L’incidenza delle aziende under 35 sul totale rimane stabile al 7,2%, un dato superiore alla media regionale (7%) ma inferiore a quella nazionale (8,3%).

La fotografia dell’economia giovanile pisana mostra un arretramento diffuso in quasi tutti i comparti. Il settore con la maggiore presenza di imprese under 35 è il commercio, che conta 770 unità, ma registra una contrazione del 3,9% rispetto al 2023.

In crescita i servizi alle imprese (+2,3%), unica eccezione in un quadro di generale difficoltà. Tuttavia, all’interno del comparto si registra un calo dell’11,6% tra i giardinieri, mentre altre attività come parrucchieri ed estetisti mostrano maggiore stabilità.

L’industria perde il 5,6% delle imprese giovanili, con un crollo particolarmente marcato nel settore conciario (-9,4%), comparto strategico per l’economia pisana. Anche agricoltura e costruzioni registrano dati negativi, con flessioni rispettivamente del 6,4% e dell’1,2%.

Nel settore turistico, le imprese giovanili attive in alloggio e ristorazione sono diminuite del 4,3%, con un calo netto per i bar (-11%) e per i ristoranti (-4,3%).

La riduzione dell’imprenditoria giovanile ha interessato tutte le aree della provincia, con un’incidenza delle aziende under 35 che si mantiene tra il 7% della Val d’Era e il 7,8% della Val di Cecina.

“I dati mostrano che la diminuzione delle imprese under 35 avviene a un ritmo più veloce rispetto al calo della popolazione giovanile – ha dichiarato Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – Questo riduce il tasso di imprenditorialità giovanile, rischiando di rendere l’economia del territorio meno dinamica. È fondamentale fornire un adeguato sostegno finanziario, formativo e informativo ai giovani imprenditori, per stimolare innovazione e crescita”.