Più di 7mila imprenditori solo dalla Toscana per chiedere
una svolta nella politica economica del Paese.
La giornata di
mobilitazione nazionale delle imprese, Rete imprese Italia l’aveva
fissata prima del cambio al vertice dell’Esecutivo, ma la piazza, a Roma, si è
comunque riempita di tanti artigiani, commercianti, operatori nel turismo e nei
servizi, imprenditori che hanno perso un giorno di lavoro per gridare che non
ce la fanno più.
“Gli artigiani non sono un bancomat”, dice uno striscione, una delle voci di chi è convinto che “senza impresa non c’è Italia” (questo lo slogan della manifestazione).
Interventi concreti per la ripresa economica e misure volte a consentire alle imprese di tornare rapidamente allo sviluppo le richieste che al Governo arrivano anche da una Pisa in questi giorni particolarmente scontenta.
In piazza a Roma c’era anche ConfcommercioPisa. “Che il nostro grido, non resti un urlo nel silenzio”, si augura la presidente Federica Grassini.