Cronaca

Indicare prezzo e taglie ed essere cortesi

Saldi al via il 5 luglio, il decalogo di Confesercenti ai commercianti

Via ai saldi estivi. Per 60 giorni da sabato 5 luglio, anche l'economia pisana prova a dare un'accelerata. E mentre sono sempre validi i consigli ai consumatori, quelli di controllare che sul cartellino ci sia il doppio prezzo (con e senza sconto), che la merce sia dell'anno in corso e non di magazzino e che sia perfettamente integra, anche per i commercianti c'è il decalogo. 

Una sorta di galateo che ricorda Confesercenti Toscana Nord. Con l'obiettivo di garantire la massima trasparenza nello svolgimento delle vendite, la Fismo-Confesercenti, come ogni anno, indirizza ai commercianti un decalogo che invita caldamente a rispettare, nell’ambito dell’iniziativa Saldo Amico

I consigli sono quelli di attendere il periodo ufficiale dei saldi, indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro ed eventualmente in lire), accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni. 

In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi, poi, il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia. In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità, però, la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio.
Durante i saldi il commerciante può consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia, ma non può esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli. 

Deve, inoltre, rendere visibile l’interno del negozio, evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili e usare la massima cortesia.