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Informatica, da Pisa la migliore tesi d'Italia

La “Ieee Computer Society” ha premiato il lavoro di Stefano Cresci, ricercatore dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr

Stefano Cresci

La Ieee Computer Society la più grande società tecnica al mondo per l’informatica, e leader mondiale nelle discipline delle scienze e tecnologie dell’informazione, della comunicazione e della conoscenza, ha premiato per l’Italia, Stefano Cresci, ricercatore dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa per la miglior tesi di dottotato (Phd) in ambito informatico.

Cresci ha 35 anni, è originario di Pisa, ed ha collaborato tra gli altri, con il King’s College di Londra, la Vrije Universiteit di Amsterdam, la Universidad del Pais Vasco, la Hamad Bin Khalifa University (Doha, Qatar), la Nokia Bell Labs di Parigi, la Polizia postale e delle comunicazioni.

La tesi, dal titolo “Harnessing the social sensing revolution: challenges and opportunities”, ha evidenziato e dimostrato come gli utenti dei social network, fungano da sensori sociali in grado di dare importanti informazioni in una moltitudine di ambiti diversi che vanno dalla gestione delle emergenze, alla dinamiche politiche elettorali. 

“Molto di quello che si trova oggi sui social network - spiega Cgresci- non può essere preso per buono. Siamo infatti sommersi di fake news e di profili finti e automatizzati come i bot. La mia tesi investiga tutti questi aspetti, proponendo metodi innovativi per verificare la credibilità dei sensori sociali e dimostrandone l'utilità in un importante scenario applicativo, come quello della gestione delle emergenze come terremoti e attacchi terroristici”.

La commissione che ha premiato Cresci era composta da: Mariagiovanna Sami (Politecnico di Milano), Paolo Atzeni (Università Roma Tre), Carlo Blundo (Università di Salerno), Paolo Ciancarini (Università di Bologna), Alessandro Mei (Sapienza, Università di Roma), Massimo Tistarelli (Università di Sassari). Gli advisor erano il prof. Marco Avvenuti (Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione-Unipi) e Maurizio Tesconi (Iit-Cnr).