Cronaca

Inquinamento acustico, attenti al regolamento

In vista della bella stagione, i chiarimenti di Arpat su limiti e deroghe delle novità in vigore

“Se si vuole fare musica all’interno di un locale, occorre progettarlo e insonorizzarlo in maniera adeguata e non puntare a derogare i limiti”. Lo precisa Arpat, spiegando il nuovo regolamento sull’inquinamento acustico emanato a gennaio ma sul quale si rischia di fare confusione.

“Non sono cambiati i limiti – spiega Arpat -. Come sempre esistono due tipi di deroghe possibili e il gestore sceglie di chiedere l’una o l’altra. Quello che è cambiato è il numero delle deroghe: il numero di giorni di deroga varia con la zona del piano di classificazione acustica del comune in cui si fa musica e ciò segue il buon senso. Maggiore è la classe acustica e più alti sono i limiti, quindi maggiore può essere il numero di deroghe che si possono concedere”.

Sono cinque, invece, “le deroghe concesse per il rumore all’interno dei locali: la deroga si può concedere, ma deve restare eccezionale”. Le deroghe vanno richieste al Comune e - se non semplificate - il Comune deve chiedere un parere alla Asl.