Cronaca

Irruzione in Arpat, perquisite due persone

Tra gli oggetti sequestrati, ci sono computer e documenti cartacei inerenti la campagna

Due presunti esponenti del Garage Anarchico hanno subito una perquisizione personale e locale da parte della Digos della Questura di Pisa.

I due sono sospettati di aver partecipato all’irruzione nella sede pisana dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana lo scorso 26 novembre.

I due, individuati in seguito all’attività d’indagine, farebbero parte del gruppo composto da una 15ina di giovani che, con il volto travisato, si introdusse all’interno dei locali dell’Arpat urlando "assassini" e lasciando scritte sulle pareti del corridoio.

L’atto contro Arpat, secondo chi indaga, è riconducibile al parere favorevole espresso sul graduale sversamento nel canale dei Navicelli delle acque di raffreddamento del reattore nucleare militare dismesso.

Una settimana prima, erano stati affissi nelle strade del quartiere pisano di Porta a Mare, falsi manifesti informativi.

Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati computer, documenti cartacei inerenti la campagna contro il Cisam e l’Arpat e altri reperti utili alle indagini.