Cronaca

Isabella d'Aragona, una mosca riscrive la storia

Un ritrovamento nel sarcofago della principessa porta indietro di 5 secoli la comparsa dell'Hermetia Illucens in Europa

Un esemplare di Hermetia illucens, una specie di insetto dittero originario dell’America è stato ritrovato dai ricercatori dell’università di Pisa all’interno del sarcofago della duchessa Isabella d’Aragona.

Il ritrovamento ha aperto nuovi scenari sulla reale origine geografica di questa specie sposta indietro di 5 secoli la presenza di questo tipo di mosca in Europa, che secondo gli studiosi avrebbe raggiunto il continente nascosta nelle derrate alimentari trasportate dai galeoni spagnoli che, di ritorno dall’America, facevano frequenti scali a Napoli, dove la duchessa fu sepolta.

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Archaeological Science è stata possibile grazie alla collaborazione del gruppo di entomologia agraria del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, composto da Giovanni Benelli, Angelo Canale e Alfio Raspi e con Gino Fornaciari, direttore della divisione di paleopatologia del dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia.

Nel 1984 Fornaciari riesumò il corpo di Isabella d’Aragona per degli studi. In quell’occasione, vicino al cranio della defunta, furono rinvenuti i resti di una larva di dittero, che analizzati oggi risulterebbero appartenere alla specie americana.

“L’Hermetia illucens è da sempre ritenuta originaria del continente americano e non è mai stata rinvenuta in Europa prima degli inizi del ‘900 - spiega Giovanni Benelli – il suo rinvenimento all’interno del sarcofago di Isabella d’Aragona è quindi assai sorprendente, poiché dimostra la presenza di questo insetto in Europa quattro secoli prima di quanto ad oggi conosciuto”.