Il Corpo Guardie di Città ha riportato la Bibbia di Calci all'interno della Certosa di Calci, nel Museo di storia naturale e del territorio dell'Università di Pisa.
Il codice miniato pergamenaceo, composto di quattro volumi (il primo codice ha 185 carte, il secondo 205, il terzo 238 e il quarto 231) fino ad oggi conservati nel Museo nazionale di San Matteo di Pisa, ora è stato trasferito nell’ex monastero certosino della Val Graziosa alle pendici dei monti pisani nel comune di Calci.
L'opera è una dei più importanti oggetti custoditi nella Certosa e segno della
devozione popolare e del fiorire dell’azione monastica che si era sviluppata in tutto il Medioevo.