Lavoro

Una campagna per la legalità e il made in Italy

ConfcommercioPisa chiede tolleranza zero sull'abusivismo: “Ogni anno si perdono 130mila posti di lavoro acquistando prodotti contraffatti"

“Stiamo preparando una martellante campagna a sostegno della legalità e del made in Italy, contro tutti quei soggetti che vivono e proliferano nell'illegalità e nell'economia criminale che essa alimenta”.
Il presidente di ConfcommercioPisa Federica Grassini prende posizione su questo argomento alle soglie della stagione estiva che si preannuncia calda non solo dal punto di vista climatico.
Tutte le categorie e le federazioni rappresentate si mobiliteranno per chiedere alle istituzioni tolleranza zero nei confronti di questo fenomeno: “È inaccettabile che le organizzazioni malavitose costruiscano guadagni immensi di circa 7 miliardi di euro l'anno - prosegue Federica Grassini - sfruttando le persone più deboli: dall'operaio cinese, al bambino asiatico ridotto in schiavitù, fino al venditore africano che vediamo sulle nostre strade. Diremo, meglio urleremo a tutti che comprare contraffatto significa incentivare la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra e il loro sporchi profitti”.
Anche il direttore di ConfcommercioPisa Federico Pieragnoli ritiene quello dell'abusivismo un problema pressante per gli imprenditori e negozianti cittadini: “Ogni anno si perdono 130mila posti di lavoro semplicemente acquistando vestiti, scarpe, cinture, occhiali e ogni genere di prodotti contraffatti. Così si mettono fuori gioco imprenditori onesti, ingrassando l'economia criminale e rischiando anche moltissimo in termini di salute propria e dei familiari. Per questo motivo, saremo i propugnatori di iniziative culturali e di sensibilizzazione sull'acquisto corretto, parallelamente alla richiesta di sanzioni salatissime per quei consumatori che non vogliano sentire ragioni”.