Attualità

La liberazione di Cascina con il presidente Giani

Il 79° anniversario della festa cascinese per la fine del terrore nazifascista ha portato con sé anche gli attestati per i nuovi cittadini italiani

Un momento della cerimonia con il presidente Giani

Anche quest'anno, la cerimonia per l'anniversario della liberazione di Cascina, celebrato con la consueta deposizione della corona al monumento ai Caduti, è coincisa con la consegna degli attestati di cittadinanza italiana per coloro che l'hanno ottenuta nell'ultimo anno.

"Il 79° anniversario della liberazione rappresenta un primo punto di riflessione in vista delle celebrazioni degli 80 anni - ha commentato il sindaco Michelangelo Betti - Cascina, come Pisa, fu liberata il 2 Settembre, ma festeggiamo due giorni dopo perché è il giorno in cui i cascinesi tornarono a casa dallo sfollamento in collina. Fu una festa che si collocò alla fine di un’estate terribile".

Il sindaco ha anche annunciato l’intenzione di realizzare una pubblicazione che raccolga la memoria di tutte le uccisioni di cascinesi per mano dei nazifascisti. "Come amministrazione abbiamo intenzione di consegnare ai cascinesi un ricordo storico compiuto, con un testo che lo accompagni e con una riflessione sui fatti che hanno caratterizzato l’estate del 1944, ma anche quelli degli anni precedenti, antecedenti anche alla marcia su Roma - ha aggiunto - quando il referendum del 2 Giugno ci consegnò la Repubblica, a Cascina c'era già un Comune amministrato ed eletto".

I gonfaloni

Dopo il primo cittadino cascinese, hanno preso la parola Bruno Possenti, presidente dell'Anpi provinciale, Massimiliano Angori, presidente della Provincia di Pisa, e, in chiusura, il presidente della Regione Eugenio Giani. "Cascina ha avuto un ruolo davvero molto importante nella Resistenza - ha detto -dietro alla liberazione di Cascina, c’è una spinta che ci consente di riflettere oggi su fatti storici, attualizzandoli: quel 4 settembre fu il frutto di un percorso che in Toscana ha impegnato sì gli anglo-americani, ma che ha visto i partigiani protagonisti e con un ruolo attivo nel far capitolare i tedeschi".

Il sindaco Betti e il presidente Giani

Infine, c'è stata la consegna delle cittadinanze con le foto di rito e il ricordo, da parte del sindaco Betti, di come a Cascina siano presenti oltre 100 nazionalità diverse.