Cronaca

La particella di Dio trovata dopo 20 anni di ricerche

Rolandi del Cern di Ginevra è il primo degli scienziati che raccontano la scoperta della vita alla Scuola Normale

Dietro le quinte della scoperta del Bosone di Higgs. Quello che solo in pochi sanno, lo racconta Gigi Rolandi, del Cern di Ginevra, in un incontro alla Scuola Normale di Pisa mercoledì 12 marzo, alle 18.
Ci sono voluti venti anni di preparazione e lo sforzo collettivo di migliaia di fisici e ingegneri per arrivare alla scoperta del bosone di Higgs, che farà luce sul meccanismo attraverso il quale l’elettrone ed altre particelle elementari conosciute acquistano una massa. La scoperta si deve alle misurazioni effettuate al Large Hadron Collider, l’acceleratore di protoni lungo 27 chilometri del Cern, lo strumento scientifico più grande mai costruito dall’uomo e anche il palcoscenico dell’evoluzione del modo di fare scienza collaborativa. Gigi Rolandi, fisico della particelle che da anni lavora a questo esperimento, è uno dei tanti ricercatori che con il proprio lavoro hanno contribuito alla scoperta del Bosone.

La conferenza di Rolandi è la prima del ciclo Ti racconto la scoperta che mi ha cambiato la vita: ogni secondo mercoledì del mese alla Scuola Normale uno scienziato la cui attività di ricerca si è particolarmente contraddistinta racconterà con un linguaggio comprensibile anche per i non addetti la ricerca più importante della propria professione. Il ciclo fa parte del progetto Virtual Immersions in Science, una immersione virtuale nel mondo della scienza per far appassionare i giovani alle discipline scientifiche e spiegare in concreto in cosa consista la vita del ricercatore.