Spettacoli

La rinascita di Osiride, in scena al Verdi

​La seduzione dell’esotico nella musica barocca sarà al centro della prossima serata per i Concerti della Normale

La seduzione dell’esotico nella musica barocca sarà al centro della prossima serata per i Concerti della Normale, intitolata La Rinascita di Osiride. L’esotismo e l’Oriente nell’Europa barocca

L'appuntamento è per martedì 3 febbraio alle 21 al Teatro Verdi di Pisa, con l’ensemble Concerto de’ Cavalieri, una giovane formazione italiana diretta dal maestro Marcello Di Lisa. 

Per questa occasione il gruppo si avvarrà della presenza di Filippo Mineccia come controtenore.

A inaugurare il programma della serata sarà La naissance d’Osiris di Rameau, un’ouverture che combina il sincretismo delle parti operistiche con quelle spettacolari del balletto. 

A seguire Händel con la cantataSplenda l’alba in Oriente, caratterizzata da una vocalità vivida ed esuberante. Sarà poi la volta di Les Turcs tratta dall’ouverture Les Nationsdi Telmann, evocativa dell’imperante gusto per l’esotismo musicale dell’epoca; e di tre composizioni di Scarlatti: il Concerto grosso n. 3 in fa maggiore, Ma qual cor e Mi cinga la fama. Ritroveremo poi Händel con lo stile brillante e serioso del suo Concerto grosso n. 2 in fa maggiore, Perti con la cantata morale Perdite dell’Ottomano ispirata alle vittorie imperiali, Rameau con Le Turc généreux tratta dall’opéra-ballet di ambientazione esotica Les Indes galantes, Cavalli con l’aria Hora so ch’assai più fiero, estrapolata dal dramma Scipione Africano, nel quale si intrecciano diverse storie d’amore; e infine Vivaldi con In sì torbida procella e La gloria del tuo sangue, due arie dove riecheggia il fervore per i motivi esotici e coloniali.

Prossimo appuntamento della stagione: sabato 21 febbraio alle 20,30 con Il barbiere di Siviglia, melodramma buffo in due atti di Gioachino Rossini, allestito recentemente dal Progetto Ltl Opera Studio e dall’Orchestra Giovanile Italiana. La direzione è affidata a Nicola Paszkowski, mentre la regia ad Alessio Pizzech.