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I ladri vivono a Coltano, "assegnazione a rischio"

La concessione dell'alloggio è condizionata all'impegno all'integrazione e a quello di non commettere reati

L'assegnazione dell'alloggio potrebbe essere revocata. La società della Salute sta decidendo sui provvedimenti da prendere per i tre uomini catturati ieri, due dei quali si erano tuffati in Arno.

Uno di loro, infatti, risulta residente nelle case minime di Coltano e gli altri due sono aggregati a un altro nucleo familiare. 

"Gli alloggi di Coltano sono assegnati secondo un preciso patto con la cittadinanza che prevede il rispetto delle regole di convivenza e dei diritti di tutti - spiega Sandra Capuzzi, presidente della Società della Salute -. Senza regole non ci può essere integrazione".

"Nel momento dell’assegnazione delle case i titolari della concessione si sono impegnati sia ad assumere una serie di comportamenti per favorire l’integrazione, sia a non commettere reati - aggiunge Giuseppe Cecchi, direttore della Società della Salute -. In caso contrario le condizioni contenute nella concessione prevedono che l’assegnazione decada. Quindi ci adopereremo per il rispetto di quanto contenuto nella concessione"