Lavoro

L'agricoltura perde suolo e aziende. E tempo dietro alla burocrazia

Cupelli chiamata al secondo mandato da presidente della Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Pisa

"Senza terra non c’è agricoltura e senza agricoltura non c’è territorio". Suolo, difficoltà delle aziende e burocrazia tra le priorità di Francesca Cupelli, chiamata al secondo mandato da presidente della Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Pisa.

La sesta assemblea elettiva ha nominato vicepresidenti Luca Tommasi di Pisa e Matteo Cantoni di Terricciola.

In provincia ci sono quasi 7mila (6.912) aziende, di cui 4.527 sotto i due ettari, ma ben 446 sopra i 100 ettari. Un comparto che conta 2.462 dipendenti e 6.749 conduttori su una superfice agricola di 158mila 576 ettari sulla quale, nonostante la drastica riduzione degli ultimi vent’anni, ci sono 959 aziende che praticano ancora la zootecnia.
“I dati evidenziano una drammatica perdita di suolo agricolo – ha detto Cupelli -. È evidente, invece, che un’agricoltura attiva, rispettosa dell’ambiente è diffusa sul territorio sia la miglior garanzia di tutela paesaggistica”.
L’agricoltura non perde solo suolo, ma anche aziende. “La drastica riduzione del numero di aziende e la cospicua perdita di suolo derivano dalla progressiva perdita di reddito che si è verificata negli ultimi 10 anni per gli agricoltori. I costi di produzione sono cresciuti in maniera esponenziale, mentre i prezzi dei prodotti sono rimasti più o meno stabili. A oggi, mediamente, fatto 100 il prezzo che i cittadini pagano per comprare generi alimentari, 18 va agli agricoltori, 22 alla trasformazione e 60 al commercio”.
Duro l’attacco alla burocrazia ed agli apparati. “L’attuale carico burocratico non è assolutamente sostenibile dalle nostre aziende. Un agricoltore dedica ormai quasi il 30% del proprio tempo a fronteggiare scadenze e adempimenti“ ha rilevato Cupelli che poi affronta a viso aperto un altro tema scottante.