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"Lasciare Pisa senza acqua è un errore"

La protesta di Confesercenti per i lavori programmati il dieci agosto che lasceranno per un giorno la città all'asciutto

“Lasciare senz’acqua una città turistica come Pisa in piena stagione e, per di più, in una settimana tra le più calde dell’estate è sicuramente un errore. Chiediamo quindi ufficialmente ai vertici di Acque spa e all’amministrazione comunale se si tratti o meno di un intervento urgente e soprattutto non procrastinabile”. 

Questa la posizione di Confesercenti Toscana Nord, con il suo responsabile area pisana Simone Romoli, in merito alla prevista interruzione idrica in città prevista per giovedì 10 agosto.

Posizione che è stata ufficializzata con una lettera inviata all’assessore Andrea Serfogli, per la sua delega alle azienda partecipate, al presidente di Acque Giuseppe Sardu ed al sindaco Marco Filippeschi.

“L'eccezionale calura estiva che ormai imperversa da mesi anche sulla nostra città, il periodo dell'anno che vede una presenza enorme di turismo, peraltro quest'anno accentuata dalla politica di valorizzazione dell'intero sistema museale, ci portano a credere che la scelta aziendale non sia stata la più accorta – scrive Romoli - anche se giustificata da ragioni tecniche necessarie nell'immediato futuro per evitare eventuali “guai peggiori”. 

Avremmo preferito che un simile intervento fosse stato preceduto da un incontro con le associazioni di categoria visto che soprattutto le attività commerciali subiranno conseguenze notevoli. Per questo vorremmo confrontarci con Acque sull'opportunità di prorogare di un paio di mesi l'avvio del cantiere”. 

Da qui la richiesta di Confesercenti di un incontro. “Un incontro per poter approfondire l'argomento – aggiunge Romoli – ed anche per consentirci di dare ai nostri associati, che dell'acqua non possono fare a meno senza evitare l'interruzione della propria attività, le eventuali “giustificazioni”; in questo modo eviteremo le polemiche frutto proprio di una corretta informazione."