Politica

Ncd: "Un'altra Pisa è possibile"

"Occorre una piattaforma di denuncia. L’opinione pubblica della città non si esaurisce nel recinto dei sottoscrittori dell’appello pro giunta"

Il capogruppo in Consiglio comunale per Ncd Raffaele Latrofa

"Una piattaforma di denuncia e di programma per liberare le energie e le intelligenze della città dal gruppo di potere che la soffoca da decenni, in risposta alle domande sul futuro amministrativo della città". Questa l'idea del Nuovo centrodestra in risposta all'appello avanzato dal Pd affinché la giunta Filippeschi non cada e non si vala ad elezioni anticipate.

Secondo il coordinamento cittadino di Ncd, questa piattaforma dovrebbe prendere piede a partire dalle opposizioni consiliari, con lo stimolo poi di tutte le associazioni civiche, culturali e professionali. 

"L’opinione pubblica della città  -commenta il coordinamento cittadino del Nuovo centrodestra- non si esaurisce nel recinto dei sottoscrittori dell’appello. Esistono tante categorie che hanno davvero poche ragioni per essere soddisfatte (bancarellai, commercianti, operatori turistici, cittadini comuni colpiti dal degrado crescente, lavoratori e impiegati che patiscono la disorganizzazione dei trasporti pubblici, e così via). Nello stesso mondo universitario e in quello delle professioni non c’è certo l’unanime consenso verso Filippeschi che gli articoli apparsi sembrano suggerire. Come abbiamo più volte messo in rilievo con interventi in consiglio e sulla stampa, giunta e sindaco sono stati gravemente carenti in numerose vicende : quella dell’aeroporto, culminata nell’approvazione della fusione, la gestione del contenzioso sul parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Emanuele, la vicenda delle Stallette, gli appalti per la gestione dei cimiteri, la scarsa chiarezza in generale degli affidamenti di global service, la questione delle bancarelle di piazza del Duomo, la gestione della sicurezza e del decoro della città. Ognuna di queste vicende -conclude la nota- rivela l’incompetenza, l’approssimazione nonché la sostanziale sudditanza al Pd fiorentino che questa Giunta ha patito. Su tutto ciò i cittadini pisani dovranno riflettere in vista delle scelte future".