Politica

Lavori a Marina, preoccupati Antoni e Nerini

I consiglieri 5 stelle e di Noi adesso intervengono sul cantiere. L'una fa un esposto all'Arpat, l'altro chiede “A quando una tassa sul tramonto?”

Partiti e accelerati i lavori a Marina di Pisa. Che non smettono di preoccupare. Alle perplessità di Maurizio Nerini del circolo del Litorale di Noi Adesso Pisa, si aggiungono quelle della 5 Stelle Valeria Antoni, che ha presentato un esposto urgente alla Direzione dell'Arpat di Pisa “in seguito alle segnalazioni di cittadini allarmati dalle esalazioni mefitiche che provenivano dalla spiaggia”.

A preoccupare Antoni e i cittadini che l'hanno avvisata, è il “tratto compreso tra il porto turistico e Piazza Viviani, sul quale sta operando un escavatore per l’esecuzione di un intervento straordinario di ripristino dello specchio acqueo antistante consistente nel rimodellamento dell’arenile formatosi naturalmente nella zona antistante”.

Al direttore dell'Arpat, Antoni chiede di “intervenire quanto prima con un sopralluogo sul posto, per verificare la correttezza delle modalità di tale intervento, nonché le eventuali conseguenze negative per la salute e la sicurezza della popolazione”.

“Far arrivare il materiale dal mare e non da terra non mitiga l’inutilità dell’opera”, spiega Nerini parlando dei lavori alla spiaggia illustrati dal presidente Pieroni.

Leggiamo che si spenderanno 2,8 milioni invece degli oltre 4,4 previsti e che ci vorranno solo 7 mesi, 210 giorni. In assenza di un monitoraggio economico-turistico sull’opera, chiesto a gran voce anche all’assessore al turismo con delega sul Litorale Ghezzi, lanciamo la proposta di utilizzare il 1,6 milioni di euro risparmiati per 'indennizzare' i cittadini per il disagio e lo scempio con opere di manutenzione sul Lungomare martoriato e magari anche i commercianti per i mancati incassi che avranno”.

“A quando una tassa sul tramonto?”, chiede Nerini.