Attualità

Lavoro e integrazione, visti dalle donne

Le dipendenti straniere di Cooplat sono protagoniste di uno studio condotto da Sant'Anna e Dirpolis. Oggi ne parleranno in un incontro a Firenze

Il lavoro come punto di partenza per costruire l'identità di “nuove italiane” delle dipendenti straniere di Cooplat. È la chiave di lettura dello studio condotto dal Sant'Anna e dall'Istituto Dirpolis tra le lavoratrici immigrate della cooperativa di servizi fiorentina che sarà presentato oggi, martedì 9 dicembre alle 16,30, alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze 

L'iniziativa si aprirà con i saluti del direttore della Biblioteca Maria Letizia Sabastiani e della professoressa Barbara Henry della Scuola Superiore Sant'Anna. Ad illustrare la ricerca, dal titolo Che genere di diversity? Una lente di genere su integrazione lavorativa e cittadinanza, saranno la professoressa Anna Loretoni,docente dell'Istituto Dirpolis del Sant'Anna e supervisore scientifico dello studio, e la dottoressa Alessia Belli, assegnista della Scuola Superiore pisana che ha condotto in prima persona le interviste tra un campione di 34 donne straniere impiegate in Cooplat. Presente anche Monica Bauco, attrice del Teatro di Rifredi, che metterà in scena alcuni stralci delle interviste.

Alle 18 tavola rotonda dedicata al tema Lavoro valore di cittadinanza con il presidente di Cooplat Fabrizio Frizzi, l'assessore regionale alle politiche del lavoro Gianfranco Simoncini, l'assessore al personale del Comune di Firenze Federico Gianassi e la professoressa Loretoni. Coordina il presidente di Legacoop servizi Toscana Angelo Migliarini.