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Collezioni egittologiche, presto all'orto botanico

Il trasferimento è stato predisposto da un protocollo stipulato tra Regione, università e Comune. Danti: "Un impegno di un milione di euro"

"Un piccolo gioiello tutto da scoprire". Così, in sintesi, si presentano le Collezioni egittologiche dell’università di Pisa per i membri della Commissione cultura del Consiglio comunale.

“Grazie al protocollo tra Regione, università e Comune– ha dettol'assessore alla cultura Dario Danti– questo importante piccolo Museo si trasferirà nell’attuale Palazzo di Botanica all’interno dell’Orto Botanico, insieme alle collezioni di anatomia umana e di veterinaria. Un impegno di 1 milione di euro”.

“Questo nostro sopralluogo – ha poi aggiunto la consigliera Alessandra Mazziotti, presiedente della Commissione cultura– è la prima tappa di un percorso di valorizzazione dell’intero patrimonio museale d’ateneo della nostra città. L’appuntamento successivo sarà all’Orto Botanico”.

Nel 2013 il Museo è stato vistato da 570 persone. Nel 2014 da circa 1400.

“Queste Collezioni Egittologiche – ha commentato nel corso di un sopralluogo, la professoressa Flora Silvano– nascono nel 1962 grazie ad una prima donazione fatta da Laura Birga Picozzi discendente della famiglia Rosellini. A questa si è aggiunta nel 1964 la collezione Schff Giorgini, costituita da alcune centinaia di oggetti provenienti dagli scavi condotti in Sudan da Michela Schiff Giorgini. A queste due prime collezioni occorre poi aggiungere altre donazioni, acquisti, attività di scavo e di ricerca in Egitto da parte della cattedra di egittologia dell’università”.