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Le scuole musicali pisane ricordano Titta Ruffo

Il baritono pisano, morto nel 1953, è stato omaggiato in un incontro durante il quale è stato presentato anche un bassorilievo in suo onore

Il bassorilievo del baritono Titta Ruffo

A 70 anni dalla sua scomparsa, Pisa ha omaggiato il baritono Titta Ruffo in un evento dedicato alle scuole pisane con indirizzo musicale. 

Durante l'incontro, organizzato oltre che dal Comune anche dal Teatro Verdi di Pisa e Associazione degli Amici della Lirica, gli studenti del liceo nusicale "Giosuè Carducci" hanno letto brani tratti da La mia parabola, l’autobiografia di Ruffo, intercalati da intermezzi musicali eseguiti dagli studenti delle scuole degli istituti comprensivi "Leonardo Fibonacci", "Liana Strenta Tongiorgi" e "Giuseppe Toniolo".

"Un grande cantante e un grande esempio per le giovani generazioni - ha dichiarato l’assessore alla Scuola, Riccardo Buscemi - Titta Ruffo all’apice del suo successo decise di smettere di cantare, come protesta dopo l’uccisione di Giacomo Mattetotti, suo cognato, assassinato per ordine del regime fascista. Si esibì per l’ultima volta in Italia, proprio al Teatro Verdi di Pisa".

Nella mattinata, in cui sono intervenuti oltre all’assessore Buscemi, Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente della Fondazione Teatro di Pisa, Mario Pellegrini Filippeschi, presidente degli Amici della Lirica e i dirigenti scolastici degli istituti coinvolti, è stato presentato il bassorilievo raffigurante l’artista, realizzato dagli studenti del liceo artistico "Franco Russoli" che sarà collocato nella via intitolata al baritono, nel cuore di Pisa.