Cronaca

"L'emergenza è stata preannunciata". Questa volta, Ghezzi guarda l'Arno tranquillo

Adottate misure meno penalizzanti per la città. Nelle prossime ore si decide se aprire di più lo Scolmatore

"Pisa sta facendo fronte a un'emergenza preannunciata che ha permesso di seguire passo passo l'evoluzione della piena". Ecco perché, oggi, il vicesindaco di Pisa Paolo Ghezzi guarda l'Arno che si gonfia con un po' di tranquillità in più rispetto allo scorso 31 gennaio.

"Lo scenario - spiega - è sicuramente più tranquillizzante di quello di 10 giorni fa, nonostante a monte siano stati registrati dei livelli dei fiumi superiori a quelli del 31 gennaio. Allora abbiamo ricevuto un'allerta in piena notte che ha reso necessario attivare un sistema di prevenzione nel giro di poche ore e senza un adeguato preavviso. La situazione ha imposto un intervento preventivo in attesa di sapere quali erano i modelli che il centro funzionale della regione Toscana aveva messo in rete". I provvedimenti adottati il 31 gennaio scorso sono stati molto penalizzanti per la città.

"Le misure preventive adottate oggi – prosegue - sono meno penalizzanti: abbiamo deciso di rafforzarte la funzione delle paratie con i sacchi di sabbia disposti su tutti i lungarni e si è presa la decisione di non ricorrere alla chiusura di scuole e uffici".
La funzionalità dello Scolmatore non è stata compromessa dalla piena del 31 e sta funzionando in modo adeguato: lavora a 400 metri cubi al secondo, con una portata inferiore a quella di 10 giorni fa, quando ha lavorato costantemente a 600. "Nelle prossime ore ci sarà una verifica per stabilire se sarà necessario ricorrere a un suo maggiore utilizzo".