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"L'esperienza di Pisa ha guidato la riforma"

Sanità e Società della Salute, Filippeschi chiede alla Regione di "confermare l'attenzione alle criticità più gravi e alle politiche sensibili"

"L'esperienza di Pisa è stata trainante per la riforma che conferma e definisce il compito della Società della Salute. Ora chiediamo alla Regione di confermare l'attenzione alle criticità più gravi e alle politiche sensibili per fronteggiare gli effetti della crisi, sperando che il Governo riprenda a investire nelle politiche sociali". 

Lo dice il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, riportando il "Grande apprezzamento" da parte della Società della Salute della Zona Pisana per le riforme del sistema sanitario e del sistema dei servizi sociali approvate nelle settimane scorse dal Consiglio Regionale". 

Tra le novità salienti, un passo avanti nel riordino del sistema di gestione dei servizi socio sanitari integrati, prevedendo laddove le Società della Salute esistono e funzionano che queste assumano un ruolo ancor più chiaro e definito di gestione e negli altri casi che l'azienda e i comuni regolino la gestione con appositi accordi di collaborazione.

"Abbiamo avuto ragione ad investire sul nuovo modello di gestione e a difenderlo, difendendo così una prova positiva, controcorrente - sottolinea Filippeschi -. Finalmente cambia verso la politica socio-sanitaria della Toscana e, come avevamo chiesto con forza, si superano le polemiche strumentali che hanno bloccato per tanto tempo l'operatività delle Società della Salute". 

La Società della Salute della Zona Pisana con il suo bilancio di 20milioni di euro è uno degli esempi più significativi dell'efficienza e dell'efficacia di questa innovazione che, in un contenitore unico, crea integrazione istituzionale, organizzativa e professionale.

La SdS Pisana infatti si occupa oltre che delle funzioni di programmazione e monitoraggio della gestione della quasi totalità dei servizi socio assistenziali dei comuni, oltre a quelli socio sanitari di zona, realizzando progetti nell'ambito della promozione ed educazione alla salute, nell'ambito della cooperazione sanitaria decentrata oltre che della programmazione delle attività della sanità territoriale.