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Linguistica computazionale, l'Asia premia Pisa

Una dottoranda dell'ateneo pisano è la prima autrice di un lavoro premiato come miglior articolo dall'associazione di linguistica computazionale

Giulia Rambelli

Importante riconoscimento una dottoranda dell'università di Pisa,  prima autrice di un lavoro premiato come miglior articolo dalla Asian Chapter of the Association of Computational Linguistics.

L'importante traguardo è stato raggiunto da Giulia Rambelli, laureata in Informatica Umanistica all’Università di Pisa e attualmente iscritta al dottorato in discipline linguistiche e letterature straniere dell’ateneo pisano. Classe 1993,  di Gavardo in provincia di Brescia, la dottoressa Rambelli ha ricevuto il riconoscimento durante una conferenza internazionale della Acl che si è svolta il 5 e 6 dicembre. Acl è una prestigiosissima associazione di linguistica computazionale formata da sezioni regionali (Aacl in Asia, Eacl in Europa, e Naacl in America) di cui quella asiatica è estremamente competitiva, con un tasso di accettazione dei lavori di solo il 18%.

Il lavoro premiato riguarda l’interpretazione automatica del significato e rappresenta un contributo significativo nell’indagine sulle potenzialità e i limiti dei modelli neurali di intelligenza artificiale nel comprendere il linguaggio umano. 

L’articolo è opera di un team internazionale che include Alessandro Lenci dell’Università di Pisa e supervisore dottorale di Giulia Rambelli, Philippe Blache dell’Università Aix-Marseille (Francia), con la quale Giulia Rambelli svolge il dottorato in cotutela, Chu-Ren Huang ed Emmanuele Chersoni dell’Hong Kong Polytechnic University, quest’ultimo laureato dell’Università di Pisa.