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L'Italia nel mondo, un incontro con Armellini

L'ex ambasciatore e politologo cercherà di chiarire come il nostro paese debba accettare e riconoscersi nel ruolo di “media potenza”

Il ruolo dell’Italia nella scena politica mondiale sarà il tema della prossima conferenza alla scuola Normale. A parlarne, martedì 18 novembre alle 17, nella sala azzurra del palazzo della Carovana, l’ex ambasciatore Antonio Armellini, politologo, che ha ricoperto per molti anni importanti incarichi diplomatici in zone nevralgiche dello scacchiere internazionale. “Italia: una media potenza riluttante” è il titolo dell’incontro in cui Armellini cercherà di chiarire come il nostro paese debba accettare e riconoscersi nel ruolo di “media potenza”, prendendo coscienza dei propri limiti, ma cercando di sfruttarne con coraggio e consapevolezza le sue opportunità. 

Antonio Armellini è stato funzionario internazionale al Consiglio d’Europa a Strasburgo, collaboratore di Aldo Moro alla Farnesina e a palazzo Chigi e portavoce del commissario europeo Altiero Spinelli a Bruxelles.

Nel 2001 viene nominato ambasciatore e coordinatore internazionale anti-terrorismo, mentre dal 2003 al 2004 è stato capo della missione italiana in Iraq e della Delegazione diplomatica speciale a Baghdad. Dal 2004 al 2008 è stato anche ambasciatore in India e dal 2008 al 2010 è stato rappresentante permanente all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. E’ tutt’ora consigliere per gli affari internazionali della città di Venezia.