Cronaca

Incidente mortale, agli arresti l'amico di Betty

Dolore e lacrime per la morte improvvisa, avvenuta ieri all'alba a Vicarello, della 19enne americana di Stagno, cresciuta tra Pisa e Livorno

Elisabeth Jane Pulaski (foto da Fb)

Stavano tornando a casa, era ancora buio e c'era nebbia, parecchia nebbia. E' però ancora tutta da chiarire la dinamica dell'incidente, che ha visto la Punto Abarth su cui viaggiava Elisabeth Jane Pulaski sbandare da una parte all'altra, carambolare su una vettura proveniente in senso opposto per poi finire cappottata nel fosso al bordo della carreggiata, sulla strada 206 Emilia all'altezza di Vicarello.

Non erano ancora le 6 di mattina e il conducente della Punto, un 20enne di Livorno, stava riaccompagnando Betty Jane a casa, a Stagno, dopo un lungo sabato sera trascorso assieme. Ma Betty Jane a casa non è mai arrivata. E' morta sul colpo, schiacciata fra le lamiere, la cintura di sicurezza allacciata non è servita a salvarle la vita.

L'amico di Betty Jane, ricoverato all'ospedale di Cisanello non in gravi condizioni, è ora agli arresti. L'accusa è pesante: omicidio stradale. Il suo tasso alcolemico è risultato tre volte superiore a quello consentito per legge.

Betty Jane, figlia di un ex dipendente di Camp Darby, dopo aver studiato all'alberghiero di Pisa, sognava da musicista e da artista, impartendo lezioni di lingue straniere. Amava la musica rock e davanti a sé aveva ancora tutta una vita.