Attualità

Vittore Grubicy nelle collezioni livornesi

Una conferenza dedicata all'artista con Mattia Patti, ricercatore universitario del dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’università di Pisa

Sesta conferenza del ciclo Fra(m)Menti Livornesi giovedì 10 marzo alle 17 a Villa Mimbelli, nella sala degli Specchi.

Mattia Patti, ricercatore universitario del dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’università di Pisa e docente di Storia dell’arte contemporanea, terrà una conferenza sul tema : Vittore Grubicy nelle collezioni livornesi. Storia collezionistica e tecnica pittorica.

Nel quadro della situazione artistica italiana tra Otto e Novecento Vittore Grubicy de Dragon ha svolto un ruolo cruciale come pittore, critico, mercante e organizzatore d'arte. Grubicy fu la vera e propria anima del gruppo divisionista, che egli indirizzò e promosse attraverso diverse iniziative. Il rapporto tra Grubicy e Livorno passa fondamentalmente attraverso la figura di Benvenuto Benvenuti, che di Grubicy fu caro allievo e amico, tanto da essere designato dal maestro come suo unico erede. Numerosi documenti e opere grubiciani sono passati dagli eredi Benvenuti alla Fondazione Livorno, ma un'opera molto importante di Grubicy - il trittico composto da La vela, Alba di lavoro e Alba di signori - figura nelle collezioni civiche livornesi fin dal 1921 ed è oggi esposta nelle sale del Museo Fattori. A partire da questo dipinto saranno indicati alcuni aspetti rilevanti dell'opera grubiciana, che è oggetto, recentemente, di una vasta campagna di studio da parte dell'università di Pisa.