Attualità

L'ortopedia pisana sul podio mondiale

Pieno di riconoscimenti per professionisti e specializzandi. Una stagione ricca di successi per un reparto di eccellenza

La foto del gruppo di ortopedia con il professor Capanna

Dal Giappone all’Emilia Romagna, è stata una primavera di successi per l’Ortopedia pisana.

Al 19° Congresso della Società internazionale di salvataggio d’arto svoltosi a Kanazawa, in Giappone, un abstract del dottor Marco De Gori, dell’Università di Catanzaro e attualmente fellow a Pisa, nell’Unità operativa di Ortopedia e traumatologia 2 diretta dal professor Rodolfo Capanna, è stato premiato come miglior poster. Il lavoro ha riguardato le differenti opzioni chirurgiche per ‘il salvataggio d’arto’, che è di per sé considerato il gold standard in chirurgia per la rimozione dei tumori ossei.

A Parma, invece, dove si è tenuto il congresso nazionale dell’Aisot-Associazione italiana specializzandi in Ortopedia e Traumatologia, dei 6 lavori premiati 3 sono di ortopedici in formazione all’Università di Pisa e in Aoup.

Nell’ordine sono stati premiati il dottor Federico Sacchetti, dell’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia 2, per un lavoro sulla sopravvivenza delle megaprotesi nel trattamento delle metastasi ossee e i dottori Francesco Addevico (i fattori di rischio di infezione periprotesica) e la dottoressa Anna Maria Nucci (fratture instabili delle falangi e dei metacarpi attraverso fissazione percutanea endomidollare con viti in 56 pazienti), entrambi dell’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia 1.

Lo studio oncologico è stato ispirato dal professor Capanna mentre i lavori degli altri due allievi dal compianto professor Michele Lisanti, già direttore della prima clinica, prematuramente scomparso ai primi di aprile