Attualità

"L'Università di Pisa deve riaprire"

Lo ha ribadito il sindaco Michele Conti, "Dobbiamo uscire dal limbo e tornare a guardare con fiducia nel prossimo futuro"

Il sindaco durante l'iniziativa di ieri

"Lo hanno chiesto gli studenti nei giorni scorsi, lo chiedono da mesi le categorie economiche, l’ho ribadito personalmente in più di un’occasione anche attraverso appelli diretti al Rettore: l’Università di Pisa deve riaprire!"

Lo ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti, che ieri ha partecipato ad una iniziativa promossa in tal senso da Confcommercio ribadendo le posizioni già assunte negli ultimi mesi di fronte al fatto che l'Ateneo, da settembre, riapra in presenza, causa Covid, solo circa la metà dei corsi ( vedi articoli correlati ).

"Dobbiamo tutti insieme scongiurare il pericolo che il nostro Ateneo perda terreno nel confronto con altre Università che hanno fatto scelte più coraggiose e, con esso, tutto l’indotto: imprenditori, albergatori e commercianti già fiaccati dallo stop forzato devono uscire dal limbo dell’incertezza e tornare a guardare con fiducia al prossimo futuro", ha concluso il sindaco.

Intanto sull'argomento è intervenuta anche la Cgil pisana criticando "La decisione dell’Università di Pisa di non utilizzare le aule del Polo Piagge per ampliare la didattica in presenza del proprio corpo studentesco, ma di concedere alla Provincia 26 aule per gli Istituti Superiori, che sta avendo importanti ripercussioni sulle lavoratrici e i lavoratori impiegati negli appalti delle pulizie e di portierato".

"La soluzione adottata, a nostro parere, non solo non va in questa direzione, ma sta avendo ripercussioni, ancora maggiori di quelle preventivate, sulla tenuta reddituale delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti delle pulizie e di portierato, partendo proprio dal Polo Piagge, in cui vi sono addetti 17 lavoratori e lavoratrici che vedranno ridotte le proprie ore lavorative di quasi il 90%, dal momento che il loro servizio viene gestito direttamente dalle scuole."