Attualità

Una missione per il sorriso dei bambini

Il chirurgo Gian Luca Gatti dell'Aoup, insieme ad altri colleghi, ha svolto l'ennesima missione in Zambia per operare bambini con labiopalatoschisi

Il dottor Gatti con l'equipe di chirurghi

L'equipe del dottor Gian Luca Gatti, chirurgo plastico responsabile del Percorso labiopalatoschisi dell’Aoup, è volata nel sud dell’Africa, al Belt Cure Hospital pediatrico di Lusaka nello Zambia, per l’ennesima missione umanitaria da spendere nei giorni di ferie.

Gatti, infatti, ha raggiunto il Paese insieme al collega chirurgo plastico di Aoup Matteo Ragoni e con Marco Stabile, della Chirurgia plastica dell'Ausl di Piacenza, e Silvio Podda, medico chirurgo del San Joseph Hospital di New York.

Nonostante tutte le difficoltà, dovute sia alla strumentazione, sia alle condizioni ambientali, durante la missione di questi chirurgi sono stati oltre 80 i bambini operati di labiopalatoschisi, una malformazione caratterizzata da schisi del labbro, dell’osso mascellare e del palato che, se affrontata chirurgicamente in fase neonatale, ha risultati eccellenti. Un ritardo nell'affrontare la malformazione, come spesso accade, non pregiudica comunque totalmente gli interventi, che sono comunque risolutivi dei principali problemi.

Uno dei metodi utilizzati, fra cui la periostioplastica, tecnica ideata in Aoup decenni fa dal professore Alessandro Massei e praticata oggi dai suoi successori, consistente nella capacità di sfruttare la neo-produzione spontanea di osso nella sede della schisi per evitare innesti ossei nei due terzi dei pazienti operati.

Stavolta la missione si è svolta con il sostegno dell’associazione Smile Train ma negli ultimi 15 anni i medici e i chirurgi come Gian Luca Gatti sono stati supportati da Operation Smile e l’Associazione italiana di chirurgia plastica, che forniscono il materiale di sala operatoria.