Attualità

Fronte di contrari al parcheggio multipiano

“La mobilità sul litorale” il tema di un incontro ospitato dal circolo Il Fortino di Marina di Pisa, ospite l'assessore alla mobilità Dringoli

Un parcheggio in via Litoranea a Marina di Pisa

Venerdì scorso il circolo Il Fortino di Marina di Pisa ha ospitato l'incontro “La mobilità sul litorale" alla presenza di Massimo Dringoli, assessore alla mobilità del Comune di Pisa. Oggi le associazioni Fiab Pisa, La Città Ecologica, Legambiente Pisa, Wwf Alta Toscana, Circolo Il Fortino e 6000 Sardine di Pisa e Pontedera si dicono contrarie alla realizzazione di un parcheggio multipiano in via Litoranea.

"A fronte di una spesa di due milioni di euro - sottolineano le associazioni - si prevede un incremento di circa sessanta posti auto, con un costo medio di oltre 33.000 euro per auto. Ci chiediamo se sia davvero questa la "transizione ecologica" a cui mirano il Comune di Pisa e la Regione Toscana (la quale finanzierebbe l'opera usando i fondi del Pnrr). Il nuovo parcheggio rappresenterebbe solo un ulteriore attrattore di traffico sul lungomare già congestionato, compromettendo ulteriormente l'efficienza del trasporto pubblico proprio nelle giornate di maggiore affluenza sul litorale".

"Questo intervento - osservano ancora - non fa altro che alimentare l'illusione che la congestione del litorale si possa mitigare attraverso un estemporaneo aumento dell'offerta di parcheggi invece che con l’adozione di serie e coerenti politiche miranti alla riduzione del traffico veicolare privato. Se non si cambia il modo di muoversi verso il litorale i parcheggi (e le strade…) non basteranno mai e l’ambiente litoraneo sarà sempre sotto attacco. Le realtà più progredite ci insegnano che la direzione da prendere è diametralmente opposta: riduzione e tariffazione della sosta, istituzione di aree pedonali e/o ZTL, potenziamento del trasporto collettivo ecologico, promozione della mobilità ciclistica. In quest’ottica andrebbe promosso lo studio di fattibilità per la tranvia litoranea".

Le associazioni firmatarie promuovono su questi temi una campagna di sensibilizzazione che prevederà anche l’organizzazione di un flash mob in bicicletta e a piedi sul litorale.